PAC: come costruire un capitale per il tuo futuro
- Cosa è un piano di accumulo
- Perchè scegliere un piano di accumulo rispetto ad altre forme di risparmio
- Come funziona un piano di accumulo
- Esempio pratico per obiettivo
Cosa è un piano di accumulo?
Un piano di accumulo assicurativo è una polizza che consente di mettere da parte un importo periodico e automatizzato, che col tempo genera interessi composti e che permette di mettere da parte una determinata somma in denaro. Questo capitale sarà disponibile al termine della durata contrattuale stabilita, offrendo a te, a tuo figlio, alla tua azienda, la possibilità di utilizzarlo per perseguire i tuoi obiettivi, senza il peso di ricorrere a prestiti e senza il peso di debiti. Come in tutte le cose il Tempo è una variabile fondamentale per i piani di accumulo ed è buona norma ragionare su durate medio lunghe (dai 15 anni in su). Questo strumento risulta particolarmente utile sia per chi ha difficoltà a risparmiare, sia per chi vuole accantonare delle somme per il proprio futuro o la maggiore età del proprio figlio appena nato.
Perchè scegliere un piano di accumulo rispetto ad altre forme di risparmio?
Rispetto ad altre opzioni, come conti deposito, libretti postali o investimenti finanziari azionari, un piano assicurativo offre vantaggi specifici:
- Protezione del capitale: le somme versate sono protette da eventuali perdite dei mercati finanziari, garantendo stabilità e prevedibilità sul capitale finale.
- Rendimenti composti: con l’accumulo di interessi su base composta, anche piccoli versamenti possono crescere in modo significativo nel tempo.
- Vantaggi fiscali: in molti casi, i premi versati possono beneficiare di agevolazioni fiscali, offrendo un’opportunità di risparmio e anche di protezione del contraente o dell’assicurato in polizza.
Come funziona un piano di accumulo?
Ogni piano va accuratamente strutturato sulla capacità economica di ognuno, pensato per un obiettivo che sia tangibile e raggiungibile, costruito con una durata prefissata e prestabilita in contratto. Indicativamente andrebbe strutturato con importi dal 10 al 30% del proprio stipendio, tolte le varie spese, mutui etc. Una volta stabilita la durata, chi lo sottoscrive si impegna, spesso in modo automatico, ad accantonare l’importo stabilito per gli anni di durata del conttratto. I piani di accumulo sono sempre più flessibili e molti prevedono l’interruzione o il riscatto anticipato in casi di difficoltà economiche gravi.
Se strutturato bene, il piano di accumulo non pesarà in alcun modo sulle economie personali o familiari di chi vi aderisce.
Al termine del periodo di versamenti stabilito, l’aderente potrà ritirare in toto o in parte le somme accantonate per i suoi obiettivi, oppure decidere di reinvestire il capitale totale sotto forma di investimento unico.
Esempio pratico: accumulare 25.000 euro per te o per tuo figlio
Immaginiamo di voler accumulare un capitale di 25.000 € in 20 anni, destinandolo a spese universitarie o per un progetto di studio all’estero per tuo figlio, oppure di voler avere un capitale per cambiare macchina o fare un bel viaggio di famiglia. Con versamenti mensili di circa 100 – 130 €, e grazie al rendimento composto, si può raggiungere questa somma in modo sostenibile e senza sforzi eccessivi.
Considerando che vivere in futuro sarà sempre più difficile per il continuo aumento del costo della vita, pensare di iniziare ad accantonare ”senza accorgersi” è un ottimo modo di essere previdenti per se stessi e per le persone a cui teniamo di più.
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