Legge di Bilancio 2024

Dopo un iniziale obbligo per le aziende di sottoscrivere entro fine 2024 delle coperture assicurative per eventi catastrofali come terremoto e alluvione, arriva la proroga al 1 Gennaio 2025. Per tutte le aziende con sede legale e normale attività in Italia sarà dunque obbligatorio sottoscrivere tali coperture. Questo decreto attuativo, si inserisce in un contesto più ampio, dove questi eventi violenti si verificano sempre più spesso, causando danni di miliardi e pesando sulle tasche dello Stato e dei privati in modo importante.

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L’obbligo per la polizza per eventi catastrofali è rivolto a tutte le aziende iscritte al Registro delle Imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, mentre resta invece facoltativo per le imprese Agricole, che avranno facoltà di scegliere se aderire oppure no. Questa distinzione viene fatta in quanto il settore agricolo, secondo alcuni studi, è stato quello meno esposto a tali eventi ed è stato il settore meno colpito a livello economico, rispetto al comparto industriale. Resta comunque consigliato sempre assicurarsi.

Cosa dovrà coprire l’assicurazione?

L’assicurazione dovrà coprire i danni diretti causati agli immobili, ai macchinari e agli impianti delle aziende e sarà possibile anche integrare la polizza con altre importanti sezioni come ad esempio quella riguardante i danni indiretti e la perdita di profitti causata da tali eventi. Il famoso ”fermo macchina” che può causare perdita di fornitori o forniture, danni di immagine e buchi produttivi per migliaia di euro.

Il rinvio a nuovo anno è stato studiato per motivi logistici e organizzativi. Le compagnie di assicurazione avranno tempo per studiare delle soluzioni complete e le aziende avranno il tempo di programmare tale costo per l’anno a venire.

Ma le aziende che non si adegueranno a tale decreto cosa rischiano?

In caso di calamità naturale e danni subiti, le aziende che non sottoscriveranno una polizza per questi eventi, non potranno accedere a contributi pubblici, sovvenzioni o altre forme di supporto finanziario. Dunque forse è meglio come sempre prevenire che curare.

Il mio personale pensiero, più generale rispetto a tale obbligo, è che nel prossimo futuro avverranno delle vere e proprie rivoluzioni a livello assicurativo. Questo è solo il primo grosso obbligo (dopo la RC Auto ovviamente) che viene introdotto. Credo che nei prossimi 10 anni molte altre polizze diventeranno obbligatorie, come ad esempio le assicurazioni sanitarie oppure quelle legate alla Non Autosufficienza. Il grosso problema è il medesimo: il peso di questi eventi sui bilanci dello Stato, che tra eventi atmosferici, pensioni e sanità, dovrà prendere delle decisioni importanti.


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